Formazione in videoconferenza sincrona: pubblicata la UNI/PdR 149

Realizzato con il coordinamento di Inail all’interno di un tavolo tecnico interistituzionale, il testo è una guida operativa per i soggetti formatori che erogano la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro in modalità video conferenza sincrona

Pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 149:2023 “Guida metodologica per l’organizzazione e la gestione dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro erogati in modalità videoconferenza sincrona”. Il documento è stato redatto da un tavolo interistituzionale, costituito ad hoc e coordinato da Inail, a cui hanno partecipato esperti e professionisti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dell’Istituto, del Coordinamento delle Regioni, delle università di Urbino Carlo Bo e Ca’ Foscari di Venezia, del comitato tecnico UNI/CT 042 “Sicurezza” di UNI.

Dal 2022 la formazione a distanza in modalità sincrona è equiparata a quella in presenza. La prassi, nata da una proposta dell’Inail approvata dal Consiglio direttivo dell’UNI, si configura come una guida metodologica, operativa e gestionale, a carattere volontario. Viene offerta a tutti i soggetti legittimati dalla legislazione vigente a erogare formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro in videoconferenza sincrona (Vcs), una modalità che si era imposta per necessità nel periodo di emergenza sanitaria ed equiparata alla formazione in presenza dalla legge n. 52 del 19 maggio 2022.

Qualità, rispetto dei dati personali e coerenza con la normativa europea gli elementi prioritari della prassi. Nella sua impostazione concettuale, la prassi pone l’accento sull’importanza della formazione, misura generale di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, e sulla sua qualità quale fattore fondamentale per garantirne l’efficacia. La prassi di riferimento propone un approccio strutturato per processi, secondo il metodo gestionale suggerito dal ciclo di Deming (o ciclo di PDCA, Plan–Do–Check–Act), volto ad assicurare la qualità delle singole fasi di produzione della formazione erogata in Vcs. È formulata, inoltre, in coerenza concettuale e metodologica con i principi riportati nella raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 18 giugno 2009, relativa all’istituzione di un Quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell’istruzione e della formazione professionale (Eqavet), nonché nel rispetto dei principi di protezione nel trattamento dei dati.

Fonte: INAIL

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